Santi e imbonitori… una serata di gioco!
Ingredienti:
– 3 matte per il gioco
– voglia di giocare
– santità
– ironia q.b.
– circa 300 giovani tra i 18 e i 30 anni da far giocare
– una spolverata di incoscienza
Procedimento:
mettere tutti gli ingredienti insieme e mescolare ben bene sempre nello stesso verso, cosìcche non si smonti l’impasto, che deve risultare omogeneo, con un buon profumo stuzzicante e con un buon gusto di divertimento.
La ricetta pare facile, ma… se osservate bene, alcuni ingredienti devono essere ben calibrati, altrimenti, il tutto si riduce ad una frittata o ad un buco nell’acqua.
Sabato 15 novembre abbiamo cotto questo buon piatto e direi che il risultato è stato divertente e frizzante, soprattutto grazie ai giovani del Convegno Diocesano AC.
Zio Al, uno tra gli imbonitori più famosi del mondo è arrivato al Convegno con le sue due vallette, Chantall (salvata dai locali parigini) e donna Pia (fedele e devota all’imbonitore) e, con loro, ha “aiutato” gli aspiranti santi a percorrere la strada della santità. E’ meglio essere santi in terra che santi in cielo!
Gli aspiranti santi si sono cimentati in prove durissime, che hanno testato la loro capacità di “passare la fede”, di “sentirsi pietre vive”, di “fare miracoli”, di camminare insieme, nonostante gli impedimenti della vita e di lottare per la propria fede…
Alla fine tutti, stremati e senza voce, ce l’hanno fatta!
Un grazie davvero speciale a tutti coloro che hanno giocato con noi.
Le immagini che vedete sono state tratte da http://picasaweb.google.com/greguoldo/ConvegnoDiocesanoGiovaniDiAC#